22 dicembre 2008

Oltre Santiago

"Il pellegrino è colui che cerca,
accettando l'incalcolabile rischio di trovare davvero.
Perché trovare significa non essere più
quello che si era prima.
È cambiare. È morire. Per rinascere".

Oltre Santiago: i vestiti bruciati, di Gianluca Lombardi, EDB, Bologna

24 ottobre 2008

Sono finita in copertina!

Proprio così! Una mia fotografia, di una delle mie crostate, è finita sulla copertina di un libro di ricette!

Tempo fa la casa editrice AAM TerraNuova mi scrisse un'email per chiedermi il permesso di utilizzare quell'immagine. Ovviamente risposi di sì. E ieri ho visto che finalmente questo libro è uscito! Questa mattina poi ho ricevuto alcune copie, come segno di ringraziamento per il permesso di utilizzare la mia foto.
La foto originale è questa qui.

Il libro è molto interessante, con tutte ricette di pasticceria senza latte, uova, burro. Inoltre non viene indicato lo zucchero come dolcificante, ma il malto. Quindi ricette buone, golose e sane! Mi sa che quanto prima inizierò a provarle.

08 ottobre 2008

Lancelot

Questo mattina il cuoricino del mio gigante buono si è fermato.
L'unica consolazione è che probabilmente non ha avuto tempo di rendersi conto di quello che è successo.
Qui rimane un vuoto immenso, incolmabile.

Ciao Minimuni, mi mancherai, ci mancherai.

17 settembre 2008

La mia cucciola cresce


Oggi la "piccola" Cookie compie il suo primo anno! Occasione festeggiata con una cenetta speciale a base di carne trita di cavallo decorata con biscottini secchi a forma di osso! Inutile dire che la principessa di casa ha molto apprezzato!


Buon compleanno vitellina mia! ^___^



15 settembre 2008

Dove fare la spesa?...

Sicuramente NON al Carrefour (soprattutto in quello di Assago)!


:(



22 agosto 2008

Vacanze!

Finalmente sono arrivate le tanto sospirate ferie! Ci si rilegge tra una quindicina di giorni :)

14 agosto 2008

Dolcini, pane e biscotti

Giornata trascorsa con il mio fedele Frubi a preparare delizie per la cena in CRI di questa sera e per il giorno di Ferragosto.


Ho iniziato col cucinare la "Irish Whiskey Cake" con glassa al cioccolato ricetta tratta dal libro di Carole Walter.


Per poi passare ai biscotti "Big Old-Fashioned Chocolate Cookies" di Maida Heatter, in realtà più delle mini-tortine che dei biscotti. Facilissimi da fare, gli ingredienti si mescolano direttamente nella casseruola dove si fa fondere il cioccolato. Coperti infine dalla glassa al cioccolato, sono così bellini che sembrano usciti direttamente dal forno di una pasticceria! :) e sono anche terribilmente buoni! [qui la realizzazione dello stesso biscotto da parte di Cathy del Maryland]


Infine, per smaltire il barattolino di panna acida (parzialmente usato per la whiskey cake), ho preparato alcuni muffins alla vaniglia, ricetta sempre di Carole Walter.


Inoltre, per la cena di questa sera, che prevede carne alla griglia, ho anche sfornato un bel po' di pane. Un mix di panini al latte e panini integrali, decorati con fiocchi d'avena e semini di sesamo.

Bibliografia: Maida Heatter, Cookies, Andrews McMeel Publishing, New York, 1997
Carole Walter, Great coffee cakes, sticky buns, muffins & more, Clarkson Potter Publisher, New York, 2007

28 luglio 2008

Marjorie Kinnan Rawling's Chocolate Cookies

Altra ricettina dal libro di Maida Heatter.

Classici "cookies" all'americana, grandi e ricchi di ingredienti tra cui una generosissima quantità di noci. L'ideale per una sferzata di energia il lunedì mattina.

26 luglio 2008

io sono un'ombra

e tu sei il sole

22 luglio 2008

Oatmeal Icebox Cookies

Biscotti sottili, croccanti, con un leggero aroma di zenzero. La ricetta originale, della mitica Maida Heatter, prevedeva anche nell'impasto una generosa quantità di noci tritate che non ho messo (perché non le avevo). Il risultato è comunque ottimo.

Avevo voglia di biscotti e ammetto che stavo per cedere alla pigrizia e acquistare un pacco di biscotti industriali. Poi mi sono soffermata a leggere gli ingredienti di un paio di confezioni e mi sono detta che la vita è troppo breve per rovinarsi la salute con del cibo scadente. E così via di corsa a sfogliare i miei libri di ricette a cercarne una adatta a ciò che di buono avevo in dispensa.

Facili da fare, veloci da cuocere.

Un paio sono già nella mia borsa per la colazione di domattina. :o)

Bibliografia: Maida Heatter, Cookies, Andrews McMeel Publishing, New York, 1997, pag. 175; e qui la realizzazione dello stesso biscotto da parte di Cathy del Maryland :)

20 luglio 2008

Cima Pagarì (2905 m s.l.m.)

Fine settimana trascorso a alta quota. :)

Purtroppo senza la mia fedele Cookie, ma la mia meta era all'interno del Parco Naturale delle Alpi Marittime e lì i cani non sono ammessi... e comunque sarebbe stata una sfacchinata mica da ridere per lei.

Sono partita il sabato mattina per raggiungere la prima tappa: il Rifugio Federici-Marchesini, a 2650 m di quota. Il cammino inizia dalla frazione S. Giacomo di Entracque, a 1206 m s.l.m.. Più di 1400 metri di dislivello. La camminata non presenta particolari difficoltà, ma è terribilmente lunga: 5 ore che alla fine per me saranno 5:30 per la pausa pranzo di mezz'ora poco dopo il Passo del Muraion.

Ma alla fine, dopo tanta fatica, è davvero bello e esaltante essere lassù nel regno degli stambecchi! Decine di stupendi animali, per lo più femmine con piccoli di quest'anno e dell'anno precedente, gironzolano nei dintorni del rifugio, senza preoccuparsi minimamente di noi. :)

La sistemazione in rifugio è piacevolissima, grazie ai gestori veramente gentili e accoglienti. Si fa venire l'ora della cena osservando il panorama e le bestiole che pascolano intorno. Cena deliziosa che comprende antipasto, lasagne al forno, polenta con verdure stufate varie e crostata della casa. Dopo un misero pranzo a base di una scatoletta di tonno e mais, un ottima pasto come questo ci voleva proprio!

La mattina dopo sveglia di buon'ora per raggiungere la Cima Pagarì. La salita è breve, poco più di un'ora, e abbastanza facile. Arrivata lassù un'immensa felicità, anche se resisto poco in vetta per le forti raffiche di vento decisamente freddo. Dopo una breve pausa a godermi il panorama mozzafiato, e dopo aver costruito anche io un piccolo ometto di pietre accanto ai tanti altri presenti intorno alla cima, decido di tornare sui miei passi. Da lì in poi saranno 4 ore abbondanti di discesa continua fino a S. Giacomo, a parte qualche brevissima sosta per bere un sorso d'acqua. Ma alla fine: NESSUNA VESCICA!!! Questa è la prova che i miei scarponi, acquistati lo scorso anno, sono stati un eccellente investimento!

Mi sono stancata un po' (ma sinceramente pensavo di finire molto più k.o. dopo tutte quelle ore), ma che emozioni! Prima vera gita "seria" da sola. Prima volta così in alto da sola. Essere a 2905 m (caspita! sono quasi 3000!) da sola, superare i piccoli dubbi e incertezze ("mannaggia! dov'è è la prossima tacca rossa segna-sentiero??") solo con le mie forze! Una gran gran soddisfazione, davvero! ^___^

E anche se arrivare lassù, al rifugio, sono state 5 ore parecchio faticose, se potessi, ci tornerei anche domani!

Qui le foto.

16 luglio 2008

Monte Seirasso (2436 m s.l.m.)

Ieri era una giornata magnifica. Troppo bella per lavorare. E quindi zaino in spalla e via sui monti a camminare e respirare aria buona! Dopo una rapida consultazione della guida sulle Alpi Liguri, decido di dirigermi sul Seirasso, a 2436 m sul livello del mare). Il percorso è facile, a parte una ripida discesa in mezzo a delle roccette che mi fa un pochino stare in ansia per la salute di Cookie. Ma lei impavida saltella tranquilla da una pietra all'altra come un camoscio. :)


Dopo due ore e quaranta minuti siamo sulla vetta. La vista sulle Alpi Liguri e sulla pianura è spettacolare. Distese sull'erba, nel silenzio più assoluto (a parte il ronzio di qualche insettino volante), è difficile trovare la voglia di scendere a valle, ma purtroppo ci tocca.

10 giugno 2008

La mia prima volta...

... in montagna da sola.
Che non è del tutto vero, perché ero in compagnia di Cookie.

Dalla Balma fino al Lago della Brignola. Complici dell'escursione una breve tregua del maltempo e una mezza giornata libera. Un paio d'ore all'andata, un po' meno al ritorno. Bel giro, rallegrato dal tripudio di fiori, dal verde smeraldo dei prati (almeno qualche aspetto positivo la pioggia ce l'ha, no?) e da alcuni simpatici incontri lungo il cammino. Andar da soli in montagna ha diversi vantaggi, uno dei quali è che si rispetta ancor di più il silenzio di questi luoghi, e così abbiamo sorpreso a breve distanza diverse marmotte e tre camosci :)

08 giugno 2008

Saggio di fine corso

Ieri Cookie ed io abbiamo terminato il nostro corso base al GARU con il saggio finale. Nonostante Cookie fosse parecchio distratta, soprattutto nei primi esercizi, siamo riuscite a totalizzare 136 punti su 150, con la qualifica "eccellente" e piazzandoci 15^ su circa 75 cani partecipanti!
Veramente soddisfatte! :)

08 aprile 2008

Graham Crackers

Una delle tante ricette del libro di biscotti di Carole Walter. Mi piaceva l'idea di un biscotto al miele e con farina integrale e in effetti il risultato è ottimo.
In una ciotola setacciare 1 e 1/4 cups di farina bianca 00, 1 cup di farina integrale, 1/2 cucchiaino di cannella in polvere, 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio e 1/2 cucchiaino di sale.
Nella ciotola del Kenwood lavorare a crema 3/4 cup di burro, poi unire 1/3 cup di zucchero di canna e 3 cucchiai di zucchero semolato. Quando ben amalgamato, aggiungere 2 cucchiai di miele, 1 uovo e un cucchiaino di essenza naturale di vaniglia. A questo punto amalgamare gli ingredienti asciutti, mescolando solo il necessario per ottenere un impasto omogeneo.
Avvolgere la palla di pasta in pellicola e mettere in frigo per almeno 3 ore (io l'ho lasciato tutta la notte).
Scaldare il forno a 180°C. Stendere metà dell'impasto fino a uno spessore di 3/16 di pollice. Ricavare un quadrato di 7 pollici di lato e dividerlo in 9 quadratini più piccoli. Reimpastare i ritagli con l'altra metà dell'impasto e tagliare altri biscotti di uguali dimensioni. Con queste dosi e queste misure se ne dovrebbero ottenere una trentina.
Cuocere in forno per 13-14 minuti, finché ben dorati. Lasciar raffreddare su una gratella.

Sono veramente buoni. Leggeri, friabili, non troppo dolci e con un gradevole aroma di cannella.

19 febbraio 2008

Parigi val bene una messa

Appena rientrata da una mini-vacanza in quel di Parigi.
Il primo giorno è quindi trascorso pigramente tra viaggio in treno e raggiungimento della mia sistemazione. Una volta posati armi e bagagli, ormai era tardi e così ho fatto solo un giretto fino alle Gallerie Lafayette per poi fermarmi in uno dei ristoranti Hippopotamus per la cena.

Venerdì 15/02
Bella fresca e riposata sono partita di buon'ora per iniziare la visita di Parigi vera e propria. Il tempo era nuvoloso e freddo, ma fortunatamente niente pioggia. La mia meta del giorno era l'Ile de la Cité e dintorni. Ho iniziato dal Pont Neuf, poi è stata la volta della Sainte Chapelle, la Conciergerie, Notre-Dame, la cripta Archeologica e infine un giretto sull'Ile-St-Louis.
Intanto si era fatta quasi ora di pranzo e ci voleva una sosta dopo tanto camminare. Così mi sono diretta da Orestias: cucina greca :)
Dopo aver ricaricato le energie con un gustoso piatto di costolette di agnello, eccomi di nuovo in marcia per vedere ancora la Chiesa di St-Sulpice, St-Germain-des-Prés, St-Julien-le-Pauvre e St-Séverin. Infine ho fatto un giro nel bellissimo museo del Medio Evo.
Stanchissima, mi sono trascinata fino a casa (la mia sistemazione durante la vacanza è stata un grazioso monolocale a Montmartre, a pochi passi dalla fermata della metro Lamarck Caulaincourt) e nonostante avessi l'idea di fare ancora una passeggiata dopo cena, sono crollata dal sonno non appena sfiorato il letto.

Sabato 16/02
Montmartre. Passeggiata mattutina fino a Place du Tertre e alla Basilica du Sacré-Coeur. Da lì c'è una magnifica vista su tutta la città.
Poi ho preso la metro (per risparmiare energie preziose), e mi sono spostata per un giretto nel Marais fino a Place des Vosges.
Ancora un tratto di metro per raggiungere la prossima meta: il Musée d'Orsay. Veramente emozionante poter vedere dal vivo a distanza ravvicinata così tante opere d'arte famose. E poi gli Impressionisti mi sono sempre piaciuti molto, già ai tempi delle lezioni di Storia dell'Arte al Liceo. Non sarei più uscita dal museo!
Mi sono quindi diretta in rue Sainte-Anne per sperimentare la cucina giapponese. Sono andata da Juji-Ya, un grazioso negozio di alimentari che offre anche la possibilità di mangiare piatti tipici a un prezzo più che onesto. Mi sono spazzolata un bento con pesce, riso e tre tipi di verdure. Ovviamente in dotazione avevo solo le bacchette... una fatica! però era tutto davvero delizioso!
Pomeriggio: la Parigi trionfale. Place de la Concorde, Champs-Elysées, Arc de Triomphe, Tour Eiffel e Champ de Mars. L'idea iniziale era quella di salire fino in cima alla torre. Ma c'erano delle code immense e ho preferito lasciar perdere.

Domenica 17/02
Eccola qui finalmente la Messa del titolo!
Ore 8:30, prima Messa del mattino in Notre Dame. Suggestivo e emozionante prendere la Messa in una cattedrale così bella.
Dopo aver fatto il mio dovere di buona cristiana, mi sono rimessa in cammino. Nella tabella di marcia, avevo lasciato alla fine della vacanza il meglio: il Louvre.
Non ci sono parole.
Ho camminato avanti e indietro per km e km all'interno del museo a vedere di tutto (ma non sono riusciti a vedere tutto). Dall'arte greca fino a Monna Lisa, passando attraverso Etruschi e Babilonesi. Non sarei più voluta uscire, tante erano le opere d'arte esposte e le vetrinette ricolme di oggetti delle epoche più remote. Però dopo alcune ore i miei piedi hanno iniziato a dare segni di cedimento e così, pur se a malincuore, ho messo fine alla visita. Anche perché nel frattempo si era fatta l'ora del pranzo. E dopo tanto camminare avanti e indietro per le sale, anche la fame iniziava a farsi sentire.
Pranzo sostanzioso in uno dei tanti Buffalo Grill parigini.
Dopo una bella bisteccona con patate e torta di mele, ancora a spasso per la città. Ultime ore di una vacanza che avrei voluto non fosse finita mai. :)